Sono un "ragazzo" degli anni ’60, emiliano di Bologna. La forzata immobilità degli studi d’ingegneria mi ha fatto ammalare d’irrequietezza. La curiosità è la molla che mi spinge a vagabondare per conoscere ed esplorare il mondo. Il viaggio, per me, non è una passione né un lavoro, ma una droga, e la mia malattia in uno stadio talmente avanzato che la cura deve essere della migliore qualità. Dopo anni di montagna e arrampicata sportiva, sci-alpinismo, paracadutismo e parapendio ho capito che il verticale, nella vita, non è tutto. Così ho scoperto i libri di Salinger, la letteratura disegnata di Moebius, Bilal e Hugo Pratt (quello di Corto Maltese), il buon cinema e la fotografia. La montagna resta, per me, una cara amica, una passione di quelle che non ti lasciano più. Da buon emiliano adoro la cucina e i vini.
Dopo la maturità scientifica a Bologna, ho conseguito la Laurea in Ingegneria Nucleare presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna nel 1990. Dopo il militare, ho lavorato per due anni presso la Macofar di Rastignano (BO) come progettista nel settore delle macchine automatiche per l'industria farmaceutica. Dal 1994 al 1996 ho lavorato nell'organico del Validation Team presso la Hoechst Marion Russel (HMR) di Anagni (FR), con la qualifica di validation engineer. Dal 1996 al 1997 In qualità di consulente junior nel campo farmaceutico, ho collaborato con la CTP, Tecnologie di Processo srl di Poggibonsi (SI) nel campo della convalida di macchine e impianti presso le maggiori aziende nazionali ed internazionali del settore farmaceutico. Dal 1998 ad oggi sono libero professionista: seguo l'attività di progettazione e collaudo di strutture nel settore dell'ingegneria civile.
Socio CAI da 40 anni, pratico l'alpinismo, lo scialpinismo e la corsa a piedi. Ho partecipato ad alcune maratone italiane ed estere: Roma, Firenze, Milano, New York. Ho corso tre volte la 100 km del Passatore, riuscendo a completare la gara in poco più di 10 ore. Ho conseguito i brevetti da paracadutista sportivo e di volo a vela. L'esperienza mi ha insegnato che i risultati si ottengono con la testa, il cuore e la dedizione, impegnandosi a tutto tondo ma senza mai prendersi troppo sul serio. Per questo mi piace definirmi un appassionato di montagna, non un improvvisatore, quanto un artigiano. Ho partecipato e organizzato spedizioni in tutti i continenti: dalle Ande (Argentina, Cile, Perù, Bolivia, Ecuador, Messico), all'Himalaya (Nepal, Tibet, India), al Karakorum (Cina, Pakistan), al Tian Shan (Khan Tengri), all'Africa (Kilimanjaro, Kenya). Sono stato con slitta e sci al Polo nord geografico nel 1997 e ho salito l’Everest da solo per la cresta nord-est nel 2004 dopo aver raggiunto due anni prima la vetta del Cho-Oyu e tentato il Gasherbrum II nel 2001. Il 28 dicembre 2005 sono giunto in vetta al monte Vinson, la più alta vetta dell'Antartide, che ho poi disceso con gli sci. Ho ultimato la salita delle “Seven Summits” il 10 gennaio 2006, 3° italiano assoluto e 2° nella combinata (Carstensz e Kosciuszko), dopo Reinhold Messner. Nell'ottobre del 2006 ho salito l'Ama Dablam e nel luglio 2007 ho effettuato un tentativo al Broad Peak, che mi ha visto arrivare alla sella a quota 7850 metri. Nella primavera del 2008 ho organizzato e partecipato a una spedizione al Dhaulagiri e nell'ottobre dello stesso anno ho completato, con la salita al Puncak Jaya in West Papua, anche la versione "Carstensz" delle 7 Summits. Nel luglio del 2009 sono arrivato a meno di cento metri dalla vetta del Nanga Parbat e nel 2010 ho effettuato un tentativo al K2, sospeso al Campo 3 causa maltempo. Nel luglio 2011 ho tentato il Gasherbrum I, giungendo sino a quota 7600 m. Il 26 luglio 2014 ho raggiunto la vetta del K2. Nel giugno del 2015 ho raggiunto, assieme ad Adriano Dal Cin, la vetta di cinque cime della Cordigliera Bianca: il Nevado Ishinca, il Nevado Pisco, l'Alpamayo, il Quitaraju e lo Huascaran. Tra giugno e luglio 2017, sempre in cordata con Adriano Dal Cin, ho raggiunto la cima di altre tre montagne della Cordillera Blanca (Urus, Tocllaraju, Artesonraju) e di due vette boliviane (Parinacota, Sayama) fermandomi a meno di 20 m dalla vetta dell'Illampu causa cornici. Nell'aprile del 2018 ho conseguito il titolo di AE (Accompagnatore Escursionistico) del CAI e nell'ottobre dello stesso anno ho salito lo Llullaillaco, l'Ojos del Salado (per la seconda volta) e il Nevado Tres Cruces (cima sud e centrale). Nel luglio del 2019 ho effettuato un tentativo di salita al Khan Tengri, terminato al campo tre causa maltempo. Nel gennaio del 2020 ho salito la cima Margherita, la terza vetta d'Africa, nel massiccio del Ruwenzori.
Fotografo, filmo e curo la realizzazione di audiovisivi a livello amatoriale sui miei viaggi e spedizioni, come la traversata overland del Tibet occidentale da Lhasa a Kashgar, quella dell'America del Sud da Quito a Ushuaia, del documentario sul Cultural Show di Mount Hagen, della spedizione con gli sci al Polo Nord e in Groenlandia, all'Everest al K2 e in Antartide, oltre alla salita delle Seven Summits. Questi video sono tutti disponibili per la proiezione in circoli privati, rassegne tematiche oppure in TV. Il montaggio del video al Polo Nord e quello della traversata del Tibet occidentale sono stati realizzati dall'amico cineoperatore e camperista fulltimer Pierluigi Galliano